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(Italiano) Outside: Bologna Children’s Book Fair

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L’appuntamento più poetico, affascinate e ricco di felicità, succede solo a Bologna. Stiamo parlando della Bologna Children’s Book Fair, un luogo nel quale è possibile sognare e viaggiare, anche stando fermi. Viaggi che avvengono alla vista di carte, grafiche, illustrazioni ed altre infinite meraviglie realizzate dai maestri e maestre di cartotecnica. Un’occasione per venire inoltre in contatto con infiniti tipi di carte per uso grafico ed editoriale, delle più qualificate cartiere nazionali e internazionali.

«I libri per ragazzi costituiscono un settore trainante dell’intera editoria, un fenomeno che ha una rilevante diffusione mondiale, attestata dalla presenza a Bologna di un gran numero di espositori provenienti da tutti i continenti. Il valore del libro va molto oltre il processo di ideazione, produzione e posa in commercio. Perché il libro è strumento irrinunciabile di sapere e di crescita, una fonte di valori, di speranze, di sogni».

Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla edizione di Bologna Children’s Book Fair. «È quindi importante che anche i bambini si appassionino alla lettura e trovino familiarità con i libri – ha aggiunto il Capo dello Stato -, imparando a conoscere, discutere, rispettare, condividere, iniziando a esercitare la critica e il giudizio».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giunta alla sua 61ª edizione, BCBF è la fiera più importante a livello internazionale per il mercato del copyright per bambini e ragazzi, e richiama tutte le figure professionali del settore: editori, autori, illustratori, traduttori, agenti letterari, business developer, licensor e licensee, packager, stampatori, distributori, librai, bibliotecari, insegnanti e fornitori di servizi editoriali.

Siamo stati affascinati dai racconti di tutte le persone che abbiamo avuto il piacere di incontrare. Outside. Uscire dal proprio guscio, dalla propria scatola, dai propri limiti, permette di abbracciare le paure e trasformarle in realizzazioni concrete. Tra i temi trattati un focus particolare sulla sostenibilità, l’intelligenza artificiale, il dialogo interculturale, il ruolo e le forme della letteratura per l’infanzia e del comics, la creatività e le opportunità di mercati come quello cinese e africano.

BCBF è affiancata inoltre a AIE Associazione Italiana Editori, attraverso il progetto BBPlus, BolognaBookPlus.

Trattasi di un’iniziativa sempre a marchio Bologna Children’s Book Fair ma rivolta al pubblico professionale generalista, organizzata in partnership con AIE Associazione Italiana Editori, con l’obiettivo di espandere il raggio di azione di BCBF nell’industria editoriale globale. Per la prima volta, BBPlus si apre anche alle aziende della filiera editoriale (stampatori, distributori, service editoriali etc.), che potranno aderire alla collettiva italiana organizzando presentazioni dei loro servizi e incontri B2B con gli altri player presenti in fiera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Segnaliamo inoltre la collaborazione con BCBF e ONU.

L’evento “Leggere per un pianeta migliore: libri per bambini che aiutano a costruire un futuro sostenibile”, è a sostegno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, nel quadro di riferimento per la sostenibilità delle Nazioni Unite. Per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030, definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite come strategia « per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti » bisogna formare gli adulti del domani e, come ha anche detto il presidente Mattarella nel suo videocollegamento con la Fiera. Labanti e Nanni ha dimostrato attenzione ai medesimi obiettivi e alle 5P di agenda 2030 Onu, con azioni concrete in collegamento – specialmente – alle P di Pianeta, Partnership e Persone.

I libri per l’infanzia sono opere di autori, illustratori, divulgatori di straordinaria competenza. Gli editori che li pubblicano esprimono il pensiero pedagogico nel senso più nobile del termine e promuovono cultura per gli adulti del domani, cita il sito RAI.

Con il desiderio che possano aumentare i libri belli ed utili e che ogni persona possa scoprire la meraviglia della progettazione editoriale, vi auguriamo scoperte splendide – di mondi interiori ed esteriori – tra carta e inchiostro.

Al prossimo viaggio, outside the box!

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(Italiano) Settore beauty: 15 miliardi di euro per il fatturato dell’industria cosmetica italiana

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Sta per iniziare la 55esima edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna che si terrà dal 21 al 24 marzo 2024 presso il quartiere di Bologna Fiere. Cosmetica Italia, segnala che il settore cosmetico è resiliente con il raggiungimento dei 15 miliardi di euro per il fatturato totale dell’industria cosmetica italiana nel 2023. Un valore trainato dall’export, 7 miliardi, che rispetto al 2022 è cresciuto del 19,5%. “Il settore ha continuato a svilupparsi e ci si attende crescerà nel 2024 del 7,9% a livello mondiale. Una crescita maggiore rispetto all’ultimo quinquennio quando aveva registrato un +4,6 per cento”, ha commentato il presidente di Cosmetica Italia Benedetto Lavino, evidenziando come nel 2023 le esportazioni siano aumentate del 19,5% con un boom della profumeria alcolica (+36%).

Quest’anno al Cosmoprof Worldwide Bologna vi saranno diverse novità tra cui la partecipazione di 67 Paesi che hanno confermato la presenza, oltre all’apertura straordinaria in data 21 marzo per favorire lo scambio e la conoscenza tra i sellers.

Oltre 3mila è il numero di aziende presenti, +4% rispetto al 2023, e l’area espositiva è sold-out. Il settore beauty si conferma in grande espansione con il 58% degli espositori provenienti dall’Europa e il 42% da Paesi extra europei. Il 35% del totale sono nuovi espositori a testimonianza di come il settore sia in continua crescita, anche a beneficio di tutta la filiera coinvolta, compresa quella della comunicazione, del design di prodotto e del packaging. La stessa Labanti e Nanni è realtà storica nel settore della grafica e della cartotecnica, con realizzazioni di confezioni e packaging prestigiosi per la grande distribuzione, compresi i prodotti beauty di fascia alta.

Da fonte Pambianco, le categorie di prodotti presenti nei padiglioni saranno le seguenti: i Profumi e Cosmetici rappresentano il 37%, 17% per Cosmopack dedicato alla supply chain, 21% Haircare, 13% Beauty & Spa, 7% da Green & Organic e 5% Nail. 

“La manifestazione si conferma un successo in Italia e nel mondo – ha esordito Gianpiero Calzolari, presidente di Bologna Fiere, in occasione della conferenza stampa di presentazione -. La fiera è al fianco del distretto industriale e intercetta importanti mercati in un momento in cui l’industria cosmetica sta crescendo a livello globale: secondo il report beauty 2023-2027 della società di analisi McKinsey & Company, il settore ha raggiunto nel 2023 un fatturato di 427 miliardi di dollari (quasi 399 miliardi di euro) e si prevede che nel 2027 raggiungerà i 580 miliardi di dollari, con una crescita annua del 6%. In questo contesto Cosmoprof può offrire un supporto fondamentale per aziende e operatori”.

Ad oggi sono oltre 110 i Paesi di origine dei visitatori già registrati per l’evento. La collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con ICE faciliterà la partecipazione di oltre 90 delegazioni con i principali importatori, distributori e retailer da tutto il mondo. “Com Cosmoprof, che è un esempio di internazionalizzazione fieristica, intendiamo sviluppare la nostra collaborazione sui nuovi mercati”, ha affermato Matteo Masini dell’Ufficio Beni di Consumo di Ice sottolineando come le aree del Medio Oriente e dell’Africa siano destinate a un forte sviluppo nei prossimi anni.

“I dati dell’export avvalorano le potenzialità del settore, che nei primi dieci mesi del 2023 ha segnato una crescita a doppia cifra (+21,9%) rispetto all’anno precedente, in controtendenza rispetto alla media nazionale (+0,7%), attestandosi a oltre 6,3 miliardi di euro”, ha dichiarato Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia ICE.

“Dopo la positiva edizione 2023, quest’anno le fiere Cosmoprof sono partite bene, con il debutto di Miami che ha visto in scena 700 aziende”, ha concluso il direttore generale di BolognaFiere Cosmoprof, Enrico Zannini, ricordando come la piattaforma internazionale annoveri tra le sue destinazioni anche Hong Kong, Las Vegas, Mumbai e Bangkok.

Tra i prodotti beauty che ci hanno colpiti per packaging sostenibili e volti alla trasparenza col cliente – e che ci auguriamo di trovare alla 55esima edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna , segnaliamo:

Jupiter, azienda conosciuta per la cura dei capelli che ha raccolto 3 milioni di dollari in un round di finanziamento con la partecipazione di Willow Growth Ventures e Springdale Ventures.

Fondata nel 2020 da Robbie Salter e Ross Goodhart, prevede di entrare nella vendita al dettaglio in modo significativo nel 2025;

Ultra Violette, marchio australiano di prodotti per la cura della pelle che ha ricevuto un investimento di minoranza di 15 milioni di dollari australiani dalla società statunitense di partecipazioni Aria Growth Partners, segnando la sua prima apertura verso capitali esterni. Fondato dagli ex membri dello staff di Mecca Ava Chandler-Matthews e Rebecca Jefferd e lanciato nel 2019, il marchio con sede a Melbourne si è espanso in oltre 28 mercati internazionali in Europa, Australia, Regno Unito, Asia e Medio Oriente attraverso partnership di vendita al dettaglio come SephoraSpaceNKHarrods e Liberty London.

Lvmh Moët Hennessy Louis Vuitton, il principale gruppo mondiale di beni di lusso, nell’esercizio 2023 ha registrato ricavi per 86,2 miliardi di euro, in crescita del 9% rispetto al 2022 (crescita organica del 13%) con al suo interno:

Christian Dior le cui fragranze sono state ancora una volta sostenute dal successo dei profumi iconici Sauvage, Miss Dior e J’adore, che si sono arricchiti con l’ultima creazione di Francis Kurkdjian, L’Or de J’adore. Anche il make-up (con Dior Addict) e la cura della pelle (con Prestige e L’Or de Vie) hanno contribuito alla crescita della Maison.

Sempre in riferimento a Dior, alla domanda “Il mondo della moda rappresenta il capitalismo?”, Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica Dior e fashion designer, ospite del progetto ‘Tempi responsabili’ organizzato dalla Professoressa Maria Luisa Frisa dell’Università Iuav di Venezia con la partecipazione di Manteco, ha dialogato con Karishma Swali, presidente della Chanakya School of Craft di Mumbai, risponde:

“Nel fare moda si fa politica”.

Il brand Guerlain ha continuato a crescere, spinto dalla popolarità della sua linea Aqua Allegoria e della sua collezione di fragranze di fascia alta L’Art et la Matière, nonché dall’eccellente risposta al suo trucco Terracotta Le Teint.

Parfums Givenchy ha beneficiato del continuo successo delle sue fragranze.

Benefit è stato sostenuto dalla linea di prodotti per la cura della pelle The Porefessional.

La linea della cantante Rihanna Fenty Beauty ha registrato una crescita robusta, trainata in particolare da una delle sue ultime innovazioni nel mascara.

Non resta altro che perdersi tra la bellezza, che ci auguriamo possa salvare il mondo, solo se prima, saremo in grado di salvarla.

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(Italiano) Un racconto di fine Novembre

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Sta per chiudersi l’undicesimo mese dell’anno e con l’imminente Dicembre, vogliamo condividere con i nostri lettori e le nostre lettrici cosa è accaduto in casa Labanti e Nanni.

Siamo passati da una pandemia che ci ha visti più silenziosi, circa le condivisioni sui nostri canali di comunicazione, ma non per questo, meno attivi. A seguito di quel periodo, il settore del packaging ha riscontrato un grande cambiamento al punto da trasformarsi in strumento capace di contribuire al salvataggio di vite umane.

Mantenendo le caratteristiche di strumento atto a proteggere, veicolare, attrarre, differenziare e trasportare il prodotto, il packaging proprio grazie alla grafica applicata sulle singole confezioni, al contributo di infografiche ed alle progettualità ascrivibili al mondo dell’iteraction design, ha contribuito ad aiutare e rassicurare consumatori e consumatrici, in un momento di grande spaesamento e paure. Si è privilegiata la riduzione dei contatti col prodotto, anche nel rispetto dei molteplici protocolli sanitari, garantita da qr, etichette elettroniche e strumenti destinati alla tracciabilità e trasparenza circa la filiera produttiva.

La progettazione grafica, in sinergia con altri ambiti disciplinari, hanno permesso il manifestarsi di corposi benefici volti ad un aumento della qualità della vita. Inviti come quelli di tutelare la propria ed altrui salute, mantenere le distanze ed ottenere informazioni evitando contatti, hanno reso il prodotto packaging uno strumento indispensabile – sia all’interno di realtà ospedaliere, produttive o destinate ad un pubblico b2c – per contribuire al benessere delle persone.

Da strumento effimero, il packaging si è manifestato elemento indispensabile nel veicolare informazioni nel contribuire alla tutela della persona.

A seguito di ciò, l’azienda Labanti e Nanni si è dimostrata ancora più sensibile ed attenta ai propri dipendenti, arrivando nell’anno 2021 ad attivare azioni a sostegno del benessere in azienda, in collaborazione con la professionista Cristina Condello, attività ancora oggi in corso all’interno della realtà produttiva. Inoltre, vi sono stati importanti investimenti per l’acquisto di macchinari speciali, che racconteremo nel dettaglio in una sezione dedicata, a testimonianza di una sempre e maggiore cura circa la differenziazione nei confronti dei competitors.

L’anno 2022 ha visto inoltre la ripresa di rapporti di consulenza e comunicazione con realtà professionali come Emineo e Fabiana Ielacqua – épicées, che avevano già avuto modo di seguire l’azienda in passato.

Tra le azioni ricordiamo anche l’interesse di Labanti e Nanni nell’operare nel settore educational design, che ha visto un’importante dialogo con Alma Mater Studiorum Università di Bologna circa il progetto Clever Packaging, rivolto agli studenti del corso di Laurea in Design del Prodotto Industriale. In continuità, proprio da fine novembre a dicembre 2022, l’azienda ha aperto le porte a Claudia, Greta, Aya e Adriano student* dell’Istituto Fantini di Vergato per un percorso di PCTO – Percorsi per le Competenze trasversali e l’Orientamento -che si svolgerà sia in presenza che a distanza.

Proprio a seguito del primo giorno in azienda, questo il commento di Claudia, studentessa alla sua prima volta presso un’azienda di cartotecnica e packaging:

« abbiamo iniziato a fare le interviste ai responsabili dei reparti all’interno dell’azienda ed è stato fantastico aver scoperto come Labanti e Nanni sia nata, cresciuta e soprattutto come va avanti negli anni. Dialogare con le diverse figure mi ha fatto scoprire l’importanza del ruolo delle persone e che bellissimi rapporti si siano creati all’interno dell’azienda. Finito tutto, con molto dispiacere abbiamo dovuto salutare il personale che ci ha accolto con un benvenuto mai visto ».

Segue Adriano:

« la prima impressione che emerge addentrandosi all’interno dell’azienda è quella di essere in un ambiente ordinato, professionale e ben gestito. Pur essendo un lavoro ripetitivo i dipendenti lavorano con grande professionalità e col sorriso sul volto. Questo è molto bello! »

Con poche condivisioni, ma con tante azioni avvenute dietro le quinte, abbiamo approfittato di questo spazio per riassumere come abbiamo deciso di rispondere, in questi anni, ad uno dei momenti più ostici a livello globale.

Ringraziandovi per la vostra attenzione, vi diamo appuntamento a prossimo racconto.

Labanti e Nanni

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Conclusion du concours d’emballage intelligent: voici les gagnants

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In occasione della conclusione del progetto « Clever packging », l’azienda Labanti e Nanni ospiterà presso il suo stabilimento, tutti i protagonisti che hanno avuto l’opportunità di farne parte.

L’idea, nata con l’obiettivo di unire il mondo delle istituzioni a quello della cultura tecnica e progettuale, ha coinvolto professori, professionisti e gli studenti universitari di Alma Mater Studiorum Università di Bologna, iscritti al secondo anno del Corso di laurea in Design del Prodotto Industriale. Oltre 100 studenti hanno progettato per Labanti e Nanni, sotto la guida dei Professori Fabiana Ielacqua e Francesco Rioda. Divisi autonomamente in gruppi di lavoro, i giovani progettisti hanno sperimentato la progettazione in team work finalizzata al soddisfacimento di esigenze reali emerse all’interno della realtà industriale Labanti e Nanni, fortemente radicata nella packaging valley.

Tra i numerosi progetti presentati, l’azienda ha individuato tre gruppi finalisti, rappresentati dagli studenti Gualandi, Albazzi, e Castelli.

Il 9 maggio, giorno della conclusione del progetto, verrà comunicato il gruppo vincitore. Segue il materiale comunicativo con il programma della giornata.

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