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Benessere, essere che sta bene

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Lo stiamo ripetendo spesso, le realtà le fanno le persone e ciò avviene anche in Labanti e Nanni.

Succede oramai da quasi settant’anni, ed il prossimo 2023 saranno settanta candeline che verranno spente in quel di Anzola Emilia. Le aziende le fanno le persone, anche con la realizzazione di partnership virtuose.

Ed in Labanti e Nanni ciò avviene da quasi settant’anni.

Oggi raccontiamo la storia imprenditoriale di diverse menti alla dirigenza dell’azienda, figure che hanno deciso di lavorare sul benessere e sulle persone, valorizzando ogni singolo individuo, al punto da permettere a Labanti e Nanni di essere una delle realtà produttive più importanti della Packaging Valley.

Questa storia nasce nel 2016 e vede il coinvolgimento di una figura femminile, la Professionista Cristina Condello, chiamata a dialogare dall’Ingegnere Bonacini.

“A Natale del 2016 mi chiama Antonio Bonacini e mi invita a fare due chiacchiere. Da quell’incontro e dall’esigenza di fare formazione in Labanti e Nanni, parte il nostro progetto. L’obiettivo era quello di occuparsi di far crescere le persone con una formazione « su misura » e “sulle competenze trasversali”.

A pochi giorni dal 2023, Accademia del Benessere condivide il motto pensato per il prossimo anno: “Quando la mia azienda sta bene, sto bene anch’io, e quando io sto bene, sta bene la mia azienda”. Comunicazione, squadra, team building sono i temi attorno ai quali si progetta in ottica di benessere organizzativo, modalità di estremo vantaggio sia per lavoratori che per le imprese. 

Labanti e Nanni Cristina Condello Benessere organizzativo

Lo staff comunicazione e marketing di Labanti e Nanni apre un armonioso dialogo con l’imprenditrice bel benessere, alla quale pone la seguente domanda: “Il mondo del packaging design è inclusivo?”.

“Se per inclusivo si intende la possibilità di far lavorare persone di ogni genere, di ogni etnia, di ogni cultura, e di ogni provenienza sociale, la risposta è si”. Questa la voce di Condello che ha sperimentato – in primis su se stessa – il significato di “benessere, ovvero essere che sta bene”. In sede di intervista, risponde con tempestività: “la mia passione nasce da un’esperienza diretta. Prima di intraprendere la professione di formatrice e consulente ero un’imprenditrice; frequentando innumerevoli corsi per formare me stessa ho imparato che se le persone stanno bene lavorando, producono di più, fanno meno assenze e l’impresa cresce. Ho applicato questo sapere nella mia azienda, con soddisfazione”.

Abbiamo detto che questa è una storia di partnership, ma trattasi anche di un racconto nel quale sono presenti le persone, il pianeta, la prosperità e la pace. Queste cinque parole rappresentano le 5P di Agenda 2030 Onu, documento che suscita notevole interesse per dirigenza Labanti e Nanni, al punto da essere applicato nella quotidianità produttiva.

Nel corso della collaborazione con la professionista Condello, Founder di Accademia del Benessere, le 5P sono state perseguite con un coinvolgimento totale delle persone presenti in azienda. 

Dal dialogo affiora il ricordo del Laboratorio Creativo, progettualità insignita del primo premio Olivetti per l’eccellenza della formazione in Italia, nel 2018. Tale progetto è stato applicato presso altre aziende con ottimi risultati ed è stato così descritto dalla fondatrice: “è una modalità di coinvolgimento formativo che allinea tutti sullo stesso piano, con persone provenienti da tutti i reparti. Lo scopo è quello di trovare soluzioni alle difficoltà interne alla fabbrica ed in restituzione vengono prodotti progetti che migliorano il benessere organizzativo”. 

Una progettualità al servizio delle persone, capace di contribuire alla felicità personale e collettiva.

Proprio parlando di persone, chiediamo alla formatrice quale sia la più grande soddisfazione vissuta all’interno dell’azienda e senza grandi attese, questa la risposta che riceviamo: “una persona che non stava più bene in azienda da un po’ di tempo, ha partecipato ad un corso sulla leadership insieme ai suoi colleghi dello stesso livello di responsabilità. Il suo atteggiamento negli ultimi tempi era negativo e privo di entusiasmo.

Durante il corso è scattato un click, si è illuminato il suo sorriso, ha compreso alcune cose; dopo qualche giorno l’ho incontrato in azienda, mi ha abbracciata e mi ha ringraziata per averlo aiutato a capire che il cambiamento doveva partire da dentro se stesso”.

Altra strada che potrebbe aprirsi a livello di formazione e benessere, è la possibilità di lavorare sulla comunicazione interpersonale, mediante team building esperienziali. Tale azione potrebbe contribuire alla realizzazione dell’Obiettivo per il 2023 della formatrice, ovvero la creazione a livello collettivo di una nuova Identità personale e professionale, in linea con i valori dell’impresa. Segue inoltre il desiderio di aiutare ogni persona ed ogni gruppo di lavoro a sviluppare consapevolezza di sè, del proprio valore e del proprio potenziale da esprimere. Tutte queste azioni contribuiscono allo sviluppo della totalità delle persone presenti all’interno dell’azienda, oltre che di un forte senso di appartenenza.

Proprio parlando di identità, le chiediamo di associare l’azienda ad un animale ed emerge questa interessante visione: “Labanti e Nanni per me sarebbe un gufo, perchè è potente e inarrestabile. Il suo volto ruota quasi di 360° per vedere bene cosa succede intorno, possiede inoltre una vista raffinatissima. Altra importante caratteristica è quella di essere un genitore amorevole con i suoi piccoli”.

In associazione ad un animale così nobile, vi ringraziamo per la lettura e ci auguriamo di condividere con voi altre storie felici e di persone che lavorano in direzione benessere.

Labanti e Nanni

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équipe pour mieux travailler et grandir ensemble

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Ci possono essere diversi motivi per cui un’azienda cresce. Quelli principali, però, sono sempre due: le capacità di chi la dirige e la qualità delle persone che vi lavorano tutti i giorni. Senza volerla mettere troppo sui paragoni sportivi, si potrebbe dire che una buona azienda è come una squadra ben affiatata, in cui c’è uno staff dirigenziale attento e ambizioso, un allenatore che studia le strategie migliori e si fa seguire e giocatori che si allenano bene mettendo in campo il meglio di quanto possono dare a ogni partita. Non è un caso se sempre più spesso si parla di “team building”, cioè la costruzione del gruppo, anche riferendosi alle varie componenti di un’azienda.

Labanti & Nanni, da quasi due anni, pone ancora più attenzione alla formazione dei dipendenti e dei collaboratori, allo scopo proprio di creare quello spirito di squadra e quell’armonia che permettono di migliorare sia la qualità della vita e del benessere in azienda che di porre le basi per lo sviluppo e la crescita, sia individuale che di tutto il gruppo.

Una consulente che fa crescere le persone e le aziende

Nel perseguire questo obiettivo Labanti & Nanni si avvale della consulenza di Cristina Condello, imprenditrice e formatrice che, con la sua “Accademia del benessere”, si dedica da oltre 10 anni a far crescere le aziende insieme alle persone che le animano.

“Il mio lavoro è dare consigli e affiancare gli imprenditori e i manager per aiutarli a gestire meglio il patrimonio rappresentato dai loro collaboratori, a dare valore alle persone che lavorano per loro, individuando i talenti o anche coloro che potrebbero rendere meglio, nella direzione voluta dall’azienda, solo se posti in determinate condizioni – spiega Cristina -. Abbiamo iniziato il nostro lavoro a gennaio 2017 con un colloquio individuale con tutto il personale di Labanti & Nanni, per poter ricavare un profilo delle persone che compongono l’azienda. Rispettando ovviamente i dati sensibili di ciascuno, questo mi ha permesso di ricavare un profilo di massima sulle varie personalità e attitudini. Dopodiché ho svolto un test sul benessere percepito dai lavoratori in Labanti & Nanni, ottenendo un risultato positivo e indicazioni su dove andare eventualmente a migliorare. La fase successiva è stata proporre attività di incontro e confronto tra i dipendenti. Questa è una cosa molto importante da fare perché capita molto spesso che, pur condividendo tutti i giorni lo stesso ambiente lavorativo, non ci si conosca reciprocamente quasi per nulla”.

Risolvere insieme i problemi rafforza lo spirito di gruppo

Le attività proposte da Cristina Condello sono laboratori creativi di 2 ore ciascuno a cui partecipano gruppi di 8 persone per volta. “Oltre che a conoscersi meglio servono a risolvere insieme, a volte in maniera inedita e creativa, dei problemi concreti che possono presentarsi durante il lavoro – prosegue Cristina -. Si parte evidenziando una difficoltà, poi si analizza insieme come si potrebbe risolverla e si elabora quindi una soluzione che viene poi realmente sottoposta al responsabile di produzione. Questi laboratori sono molto importanti per stimolare la comunicazione, la condivisione e la collaborazione, creando un gruppo”. Circa ogni tre mesi viene poi fatta una riunione generale, a cui partecipano il management e tutti i dipendenti, per condividere i dati aziendali, e fare il punto sui risultati dei vari laboratori.

Il team building preparando i tortellini insieme

A Natale 2017 è stata fatta una particolare attività di team building: “Abbiamo fatto tutti insieme la sfoglia e i tortellini, con l’aiuto delle sfogline bolognesi – racconta la consulente di Labanti & Nanni -. Hanno partecipato praticamente tutte le persone dell’azienda ed è stato molto divertente, anche chi non aveva mai tirato la sfoglia in vita sua si è messo alla prova con farina, uova e mattarello e poi tutti a chiudere i tortellini. Alla fine la squadra di Labanti & Nanni ha lavorato come una grande batteria della cucina di un ristorante e abbiamo mangiato i tortellini che tutti avevamo preparato”.

Nel 2018 si sta ripetendo il modello formativo sperimentato l’anno passato, con focus dedicati a specifici argomenti come la comunicazione interpersonale, la gestione del tempo e delle persone, del telefono, ecc… Per la fine dell’anno è prevista un’altra inedita e coinvolgente attività di team building.

“In molte circostanze mi avvalgo della collaborazione di esperti o di professionisti impegnati nei più diversi campi – aggiunge -. Ad esempio le sfogline, ma con altre aziende di cui sono consulente ci siamo rivolti a orchestre, cori, organizzatori di gare di orienteering…”.

“La visione lungimirante è la forza di Labanti & Nanni”

Dopo quasi due anni di diretta conoscenza della nostra azienda, Cristina Condello si è potuta fare un’idea abbastanza precisa di ciò che la contraddistingue: “È un’azienda ben condotta e ben organizzata, fatto già questo non banale. C’è una forza vendita molto determinata e una visione lungimirante da parte di tutti, non solo del management. Questi sono alcuni dei motivi della crescita degli ultimi anni, pur in un settore un po’ penalizzato dal mercato. Ci sarà un motivo se in poco tempo si sono praticamente raddoppiati i dipendenti e se si prevede di allargare ancora la forza lavoro”.

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