Visita in azienda

In relazione alla collaborazione con l’azienda Labanti e Nanni e il Corso di laurea in Design del Prodotto industriale – Dipartimento di Ingegneria e architettura dell’Università di Bologna, continuano i nostri aggiornamenti sul progetto Clever Packaging. Protagonisti sono gli studenti del secondo anno del CdL, chiamati a studiare nuovi modelli di confezioni funzionali e industrializzabili. I ragazzi, assieme ai Professori Fabiana Ielacqua e Francesco Rioda, saranno presenti in azienda in data 17 ottobre 2018 per conoscere da vicino il processo produttivo e la filiera del packaging.

Questa ricerca sul campo permetterà agli studenti di entrare a pieno all’interno del “sistema prodotto“, per conoscere i pesi, la struttura del materiale “da lavorare” e le macchine a disposizione dell’azienda. Il cartone flessibile diventa quindi oggetto di studio, trasformazione ed evoluzione; in piena politica Labanti e Nanni, lo studio del nuovo pack in cartone dovrà tenere conto dei criteri di ecosostenibilità ed eticità, allineati anche alla certificazione eco-print, ottenuta dall’azienda negli scorsi mesi.

Sono sempre di più le aziende che oggi cercano di rispettare le certificazioni sia per motivi legislativi che di marketing. La politica ecosostenibile è una scelta legata non solo all’ambiente, è anche punto di forza e focus su cui impostare le strategie pubblicitarie. Nel caso Labanti e Nanni la strategia è stata adottata per aumentare il valore aziendale, già alto sia dal pdv degli utili, che del tenore di vita dei dipendenti.

Oggi sono moltissimi i prodotti che rispettano gli standard di ecosostenibilità, tanto da diventare un must per non cedere alla concorrenza e per coinvolgere un pubblico sempre più attento a questo aspetto. Tra i materiali maggiormente ecosostenibili troviamo carta e il cartone, tendenzialmente molto facili da riciclare. La loro produzione ha comunque un impatto sull’ambiente, motivo per cui sono state varate delle normative che garantiscano l’integrità e l’equilibrio ambientale e tra le più diffuse troviamo: FSC e PEFC. Queste organizzazioni formate da aziende, tecnici, ricercatori, proprietà forestali e altri enti legati all’ambiente, con l’obiettivo di promuovere una gestione sostenibile delle aree boschive.

Le responsabilità che derivano da questi standard interessano non solo la fase di produzione, ma anche quella di smaltimento dei prodotti ECO PRINT il cui obiettivo è quello di ridurre l’impatto che le attività di stampa hanno sull’ambiente. Tale certificazione non riguarda solo la composizione chimica degli inchiostri utilizzati, ma anche i macchinari e i supporti fisici su cui viene eseguita la stampa.

Il compito assegnato ai corsisti Unibo si dimostra arduo: sfida e opportunità per dimostrare quanto le giovani menti possono portare concretamente  innovazione all’interno delle aziende.

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