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Adecco e Labanti e Nanni – step 3

Una storia lunga tre storie.

A seguito della presentazione del progetto Adecco, mediante il quale sono emersi nuovi e nuove dipendenti, siamo qui a condividere l’ultimo capitolo di questo racconto, che è stato capace di coinvolgere molti talenti. Questo successo, come già scritto in passato, è stato possibile grazie alla collaborazione tra la realtà Adecco e i professionisti Labanti e Nanni: Davide FedericoCoordinatore di progetto, Matteo ScanaviniResponsabile e formatore qualitàCiro Brillante, RSPP Responsabile formazione sicurezzaAlfredo LopezResponsabile reparto cartotecnica su macchine e prodotti.

In linea con l’obiettivo 8 di Agenda 2030 Onu, oggi la nostra penna presta la voce a Stefania, Maicol, Natalia e Giuseppe, le figure assunte a seguito della selezione e formazione in sinergia con il partner Adecco.

A tutte e quattro queste figure abbiamo posto le stesse domande e siamo qui a condividere con voi i loro stati d’animo, le aspettative, gli obiettivi ed i risultati attesi, a seguito di questa operazione. Riporteremo le domande poste, in affiancamento a risposte, in alcuni casi singole, in altre miste, al fine di rendere esaustiva la lettura e facilitare la comprensione.

LN: “Cosa ti ha spinto ad aderire al programma LN in collaborazione con Adecco?”

Maicol:Ho visto nel programma un’offerta interessante e mai vista prima. Non mi era mai capitato di sentire di aziende che investono sulla formazione di persone totalmente inesperte del settore. Ho quindi visto una possibilità concreta, di crescita, anche per me. Essere considerato come persona e non solo come individuo con competenze già acquisite, in una società che è sempre più performante, mi è sembrata una grande controtendenza, che ho subito abbracciato e sentito mia. Inoltre, aderire a questo progetto è stato anche un buon modo per crescere professionalmente e formarmi in ambiti nei quali non avevo conoscenze”.

Natalia: “Sono stata spinta ad aderire al programma di formazione, dall’opportunità di crescita, sia umana che professionale, che ho visto in questa offerta. Mi ha inoltre affascinata la possibilità di poter apprendere come collaborare con un’agenzia valida e rinomata come la realtà Adecco, sia per la sua professionalità, sia per il  livello di reputazione, serietà ed affidabilità. Inoltre, il collegamento con una realtà del territorio, nota come la Labanti e Nanni, ha aumentato in modo sostanziale il mio desiderio di partecipazione”.

Giuseppe: “La motivazione che mi ha spinto ad aderire al progetto è di stampo prettamente tecnico. Ho trovato interesse nel settore della cartotecnica e del packaging, al punto che questo mondo mi “ha convinto” a spingermi oltre, ad intraprendere un percorso di crescita professionale e provare ad dare il mio contributo nel mio territorio, in affiancamento alla storica azienda di Anzola”.

LN: “Che obiettivi avevi quando hai iniziato questa esperienza?”

Stefania: “Semplicemente, in due parole: essere assunta. Questo è stato il motore ed il traguardo che mi ero prefissata e che mi ha spinta a mettermi in gioco. E a posteriori, posso dire che ho fatto proprio bene!”.

Maicol: “Il mio obiettivo principale era quello di cercare di apprendere il più possibile dalle nozioni che mi venivano date e farle mie. Inoltre, avevo il desiderio di capire se quella fosse una realtà che facesse per me, visto che non conoscevo il lavoro. Altro obiettivo, forse scontato, era quello di guadagnarmi il posto”.

LN: “Cosa ti senti di aver aggiunto, alla reatà LN?”

Maicol: “Seppur sono solo una singola persona, in un’azienda formata da tanti individui, credo che il mio impegno, seppur modesto, oltre alla volontà costante di imparare sempre più nozioni, possa essere un seme virtuoso, che contribuirà a creare ancora più valore, sia in ambito produttivo, che a livello di relazioni tra colleghi e colleghe”.

LN: “Cosa ti ha lasciato la formazione LN & Adecco?”

Natalia: “Mi ha lasciato una grande senso di completezza. Posso dichiarare che questa è stata la mia prima esperienza formativa, la più completa in assoluto, che fortunatamente ha dato ottimi risultati”.

Stefania: “La formazione ed il progetto mi hanno permessa di sperimentare il coraggio e la libertà di provare cose nuove. Sono stata molto felice di essermi data la possibilità di mettermi in gioco, partecipando ad un’esperienza come questa, che ha permesso a me stessa di conoscermi meglio. Il viaggio si è rivelato bellissimo. Sono emerse tante novità e tante cose da imparare che mi hanno dato l’opportunità reale di crescere e rafforzarmi”.

Maicol: “La formazione a cui ho deciso di partecipare mi ha lasciato molte cose, tra cui la possibilità di entrare in un team di lavoro coeso, quasi familiare e la bellezza di sentire una grande motivazione e “fame” di imparare sempre più cose, finalizzate alla mia crescita personale. Essere parte del team aziendale ha acceso in me il desiderio di poter dare sempre di più alla realtà Labanti e Nanni che ha creduto in me, investendo tempo e risorse per la mia formazione”.

LN: “Credi che sia utile investire nell’area Educational all’interno dell’azienda? Approfondisci motivando sia l’eventuale risposta positiva che negativa. Indica anche contributi e suggerimenti”

Giuseppe: “Credo sia molto utile investire nel mondo educational e le realtà aziendali che si adoperano in questo senso, hanno sicuramente una marcia in più rispetto a quanto è presente, oggi, nel mercato. Avere ed offrire la possibilità di capire come funziona un’azienda, così come cercare di capire il ruolo e l’importanza di ogni singolo operaio, sia che si tratti di mansioni, che di attitudini, sono azioni di estrema importanza per creare una clima ed un team lavorativo a misura di persone”.

Maicol: “Credo che sia molto importante investire nell’area educational perché è molto motivante e stimolante. Con questi percorsi si offre la possibilità di imparare un lavoro nuovo e vedere diverse realtà ed aree produttive, con occhi ed obiettivi sempre differenti. Di fatto, è anche un modo per capire il proprio posto all’interno di un team”.

Natalia:Gli aggiornamenti formativi sono linfa vitale per le aziende ed ogni dipendente formato è una reale risorsa. Approfondire la conoscenza dei bisogni attuali e contribuire in modo concreto ad una produzione attenta alle esigenze ed ai bisogni attuali, sono fattori che possono creare ambienti di lavoro stimolanti ed altamente produttivi”.

Felici di aver dato voce ai protagonisti ed alle protagoniste di questa storia e sperando in una crescita sempre maggiore all’interno dell’azienda, vi diamo appuntamento al prossimo articolo,

Labanti e Nanni

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Adecco e Labanti e Nanni, step 2

Una storia lunga tre storie.

Il successo delle assunzioni in Labanti e Nanni, attivate grazie alla collaborazione con Adecco, sono state possibili anche e soprattutto mediante la collaborazione delle seguenti figure aziendali: Davide FedericoCoordinatore di progetto, Matteo ScanaviniResponsabile e formatore qualitàCiro Brillante, RSPP Responsabile formazione sicurezzaAlfredo LopezResponsabile reparto cartotecnica su macchine e prodotti.

Abbiamo avuto la possibilità di dialogare direttamente con alcuni di loro con l’obiettivo di capire quali siano stati i punti di forza di questa partnership win win. Il primo scambio è avvenuto con Davide Federico, figura che ha organizzato l’intera iniziativa, oltre ad essersi occupato  della formazione trasversale, collegata alle politiche aziendali, Lean 5S,  progetto benessere ed altre azioni che la realtà Labanti e Nanni ha attivato dall’anno 2021 a seguire.

Dal Coordinatore di progetto emerge che potenzialmente, su 10 candidati, avanza a livello professionale chi possiede le seguenti caratteristiche: proattività, capacità di lavoro di squadra, propensione al cambiamento, umiltà e molta curiosità. A seguire apre una parentesi anche sulle figure che hanno la possibilità di entrare in azienda con fini formativi, come stagisti e stagiste, interessati a “compiti di realtà” e sperimentazione sul campo. Ritiene che tali risorse umane sarebbero utili in molteplici aree aziendali e puntualizza quanto sia doveroso dare un contributo ed un aiuto, anche di tipo “sociale”, ai giovani studenti e studentesse che stanno ancora formandosi all’interno di Istituti Secondari di Secondo grado, Università ed Accademie.

Sottolinea inoltre di non essere un formatore ma, essendosi spesso trovato a dover formare persone, ha imparato che il momento formativo deve essere coinvolgente e dinamico per ogni figura coinvolta, ritenendo importate l’interazione con i partecipanti. Dall’esperienza con Adecco condivide di aver  sviluppato una maggiore consapevolezza: “le persone, se formate nel modo corretto apprezzano, e si inseriscono molto meglio in azienda”.

Ciro Brillante ci racconta, in qualità di RSPP, del suo contributo formativo, avvenuto in occasione della selezione dei candidati selezionati da Adecco. Opportunità che ha permesso all’azienda, oltre ogni aspettativa, di avere quattro nuovi assunti.

“Mi sono occupato della formazione delle risorse in materia di sicurezza sul lavoro, con focus specifici sulle procedure di sicurezza, sui diritti ed i doveri del lavoratore, sul corretto utilizzo dei DPI e sulle misure da adottare in caso di emergenza. Un nuovo collaboratore dovrebbe sempre dimostrare di possedere doti quali la disponibilità, l’umiltà, l’entusiasmo e la propensione al lavoro di squadra”.

Con queste parole, Brillante sottolinea l’importanza delle soft skills, competenze  che a suo avviso risultano preziose e spendibili in maniera tangibile anche in un ambito trasversale, come quello della sicurezza.

Per Brillante inoltre, una risorsa che dispone di queste basi può acquisire conoscenze tecniche con grande facilità. Anche con lui si apre una finestra sull’argomento stagisti e condivide con noi che dalla sua esperienza, l’area aziendale che maggiormente potrebbe trarre giovamento dall’inserimento di queste figure sia quella della Cartotecnica, in particolare il reparto Piega-incolla ed il reparto Confezione. Gli chiediamo di approfondire e con grande disponibilità ci risponde: “Queste aree sono meno “specifiche” rispetto ad altre, in cui sono richieste particolari competenze tecniche pregresse. In Cartotecnica uno stagista può, in poco tempo, apprendere abilità e procedure di lavoro spendibili in molti ambiti, anche diversi tra loro”.

Nel medesimo reparto si  sono rivelate preziose le azioni formative di Alfredo LopezResponsabile reparto cartotecnica su macchine e prodotti, che si trova in linea con la visione di Brillante: “si può definire una risorsa, la persona che possiede voglia di lavorare e predisposizione nel fare gruppo. La tecnica, così come il grado di appartenenza, si possono costruire”.

Sottolinea inoltre che per passare dal reparto produttivo al reparto office, sia di fondamentale importanza la conoscenza globale della produzione svolta in azienda, al fine di avere professionisti e professioniste in grado di conoscere al meglio il settore del packaging design.

Emerge quindi un’azienda dinamica, dove si lavora in modalità interdisciplinare, valorizzando competenze e talenti, anche provenienti da settori diversi. Da molto tempo infatti l’ambito della formazione risulta di interesse per Labanti e Nanni, predisposizione che ha portato l’azienda ad attuare percorsi di formazione del personale, come la nota partnership con Accademia del Benessere o come le azioni a sostegno del settore cultura, nello specifico di stampo design oriented, attivate con la realtà Emineo e la designer e docente Fabiana Ielacqua, fondatrice dello studio Épicées, specializzato in azioni di Design Management, Education Design e Visual Communication.

In linea con quanto attuato pre e post pandemia, anche la collaborazione con Adecco rispecchia l’interesse finalizzato alla formazione delle persone ed alla valorizzazione dei talenti.

Sempre Lopez condivide un’ultima riflessione sull’importanza emersa dalla partnership formativa con la realtà Adecco: “gestire la formazione in modalità strutturata permette di poter conoscere meglio le persone, senza correre il rischio di giudicare in maniera tempestiva. Azione che genera maggiori sbagli”.

A tutti i formatori coinvolti chiediamo che rapporto hanno col settore della formazione ed emergono risposte sensibili, spesso connesse al benessere collettivo. Investire in ambito formativo è sempre una nobile causa per valorizzare le persone e vedere incrementare la produttività. Chi è felice, lavora meglio e produce di più!

“Ho avuto la fortuna di lavorare per una grande multinazionale che aveva un’Accademia di formazione propria, con docenti di altissimo livello e posso testimoniare che è un esperienza molto utile ai fini della professionalizzazione dei dipendenti. Sarebbe bello poter potenziare un’area Educational in Labanti e Nanni, proponendo azioni similari, adattate alle dimensioni aziendali.”

Davide FedericoCoordinatore di progetto

“Sono molto legato al mondo della formazione, azione che mi permette ogni volta di mettermi in gioco. Prima di approdare in Labanti e Nanni lavoravo all’interno di una società di consulenza per la quale mi occupavo proprio della formazione sul lavoro. Ritengo importante formare in maniera adeguata il personale aziendale a 360°. All’inizio del mio percorso l’errore che tendevo a commettere nelle vesti di docente era quello di essere generico nella trattazione. Ho imparato l’importanza della concretezza e dell’incisività, condividendo con le persone che ho la possibilità di seguire, esempi ed episodi sempre più tangibili ed efficaci, legati ad un settore ancora troppo spesso non considerato con la dovuta attenzione all’interno di aziende, enti e realtà di varie tipologie.”

Ciro Brillante, RSPP Responsabile formazione sicurezza

“Quando ho iniziato il mestiere di cartotecnico non veniva mai insegnato con veri e propri percorsi didattici, si imparava guardando e senza intralciare l’operatore. Questa metodologia ritengo che oggi, ma forse anche ieri, sia alquanto obsoleta. Penso sia indispensabile investire nella formazione e quindi nell’area Educational che la nostra azienda in un certo qual modo sta già attivando. Il lavoro di cartotecnica, così come quello di stampa, viene insegnato in pochissime scuole specializzate, che sempre di più stanno scomparendo. Trovare quindi un giovane con attitudini è un’azione che oggi – spesso – si attua cercando in altre aziende del nostro stesso settore. Ottimo dare spazio ad altri ambiti e nuove modalità formative, come la partnership con Adecco ci ha fatto scoprire”.

Alfredo LopezResponsabile reparto cartotecnica

Al prossimo articolo,

Labanti e Nanni

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Adecco e Labanti e Nanni: nuovi talenti e nuovi assunti

Le storie richiedono tempo di metabolizzazione, analisi e raccolta dei dati. Ci siamo presi del tempo per valutare l’effettivo esito di questa iniziativa attivata nel 2022 in sinergia con realtà Adecco, nata da una motivazione consistente nel trovare nuova forza lavoro da inserire in azienda. Abbiamo deciso di raccontarvela a posteriori, in tre puntate.

La realtà Labanti e Nanni risiede in un “territorio fortunato”, che vede un tasso molto basso di disoccupazione, pertanto raggiungere l’obiettivo non è stato semplice. “Modena e Bologna sono sedi nelle quali trovare lavoratori che abbiano voglia di imparare e motivazione non è difficile, tuttavia, il collocamento in questi territori è abbastanza semplice, pertanto la ricerca si è rivelata una grande impresa”, ci racconta Davide Federico, Coordinatore di progetto.

Labanti e Nanni e Adecco

Grazie anche a dei fondi stanziati con aziende che portavano avanti progetti con Adecco, si è attuata una modalità win to win, motivo in più che ha spinto l’azienda Labanti e Nanni ad affidarsi alla loro storica professionalità.

Su 20 candidature, Adecco ne ha scelte 6, spinta dall’intento di lavorare più sulla parte umana, che sui cicli produttivi.

Lo stesso Davide Federico, Coordinatore di progetto, ha seguito le sei persone in una formazione trasversale, trasmettendo loro specifiche legate alla comunicazione azienda, alle strategie adottate ed adottabili, sino ad un focus sulle soft skills. Ha svolto inoltre un corso sulle 5s.

Tutta la formazione è stata pianificata con Adecco, è avvenuta in azienda ed ha avuto una durata di due settimane, con 8 ore di lezione al giorno.

Una modalità intensiva che ha dato buoni frutti, al punto che delle sei persone individuate da Adecco, 4 di loro sono state assunte.

L’accordo con Adecco prevedeva l’assunzione di due figure, tuttavia, oltre le reciproche aspettative, in Labanti e Nanni hanno raddoppiato il risultato.

Parlando di persone, l’intento consisteva nel dare libero spazio e talenti, predisposizioni ed attitudini, al fine che questi potessero manifestarsi al loro massimo potenziale. Il risultato è stato con una vittoria collettiva di tutte le figure coinvolte.

L’azienda ha inoltre goduto di un benefit economico a rimborso delle ore di formazione svolte, arrivando a pensare anche ad una nuova edizione per l’anno 2023, valutando inoltre quali risorse umane poter coinvolgere in questa futura operazione.

Hanno contribuito al buon esito del progetto, le seguenti figure già attive in Labanti e Nanni: Matteo Scanavini, Responsabile e formatore qualità, Ciro Brillante, RSPP Responsabile formazione sicurezza, Alfredo Lopez, Responsabile reparto cartotecnica su macchine e prodotti.

La formazione è avvenuta su diversa scala, mediante corsi specifici legati alla sicurezza in industria manifatturiera, sino alla formazione sulle 5s e sulle tecniche di manifactury, controllo qualità e processo. Il 50% del tempo è stato impiegato in produzione e in reparto cartotecnica, dando anche la possibilità alle giovani figure coinvolte nel processo di conoscenza ed apprendimento, di conoscere il reparto piega e incolla.

Cosa è stato vincente?

La fiducia di tutte le figure attive in questa progettualità, in primis nella selezione da parte di Adecco.

A seguire, la possibilità di aver creato una formazione capace di toccare aspetti teorici e pratici, offrendo la possibilità di scegliere, in base alla predisposizione del candidato, il ruolo più adatto, disponibile in azienda.

Il progetto, altamente vincente, verrà raccontato in altri step, con un focus su formatori ed assunti, al fine di dare il giusto valore a tutte le persone protagoniste di questa storia.

Al prossimo approfondimento,

Labanti e Nanni

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