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(Italiano) Sostenibilità: scelta strategica per la crescita aziendale

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Sostenibilità e crescita aziendale sono i macro argomenti attorno ai quali Confindustria Emilia ha organizzato l’interessante convegno in data 27 marzo 2024 al quale Labanti e Nanni è stata invitata nel panel dei relatorə.

Obiettivo dell’incontro organizzato da Confindustria Emilia è quello di facilitare l’analisi del tema sostenibilità, nelle sue variegate sfaccettature, aiutando a comprenderne i vantaggi e le opportunità, anche grazie alla condivisione di case history aziendali di successo.

La sostenibilità aziendale, ma anche ambientale, sociale e di governance, è un concetto che si riferisce alla capacità di un’azienda di perseguire e mantenere nel tempo il proprio successo economico, sociale e ambientale, senza compromettere le risorse e gli equilibri a lungo termine. Risulta essere sempre più un valore intrinseco della cultura aziendale contemporanea: oggi le imprese vengono valutate non solo per la loro capacità di generare profitto economico e distribuire profitti, ma anche rispetto alla loro capacità di preservare e possibilmente creare valore per le persone e per l’ambiente in cui si trovano

All’incontro, promosso dalla Filiera Carta e Stampa ed ospitato nella sede modenese di Confindustria Emilia in Via Bellinzona, 27/a, hanno partecipato:

  • Paolo Saini, Presidente della Filiera Carta e Stampa – Confindustria Emilia
  • Filippo Forni, Responsabile Area Ricerca, Innovazione e Sostenibilità – Confindustria Emilia
  • Giovanna Zacchi, Responsabile Ufficio Strategy – Bper Banca
  • Giulia Corradini, Sustainability Specialist – Iris Ceramica Group
  • Francesca Cuoghi, Chief Communication Officer – Iris Ceramica Group
  • Ciro Brillante, HSE Coordinator – Labanti e Nanni Industrie Grafiche
  • Fabio Bonacini, CEO – Labanti e Nanni Industrie Grafiche

La scelta del gruppo di relatorə è stata altamente diversificata, prendendo in considerazione diversi enti e realtà, utili per avere una visione più ampia e costruttiva, di tale ambito. Sempre più spesso infatti l’impatto sociale e ambientale generato da un’azienda diventa una variabile imprescindibile per valutare l’attività stessa dell’impresa, da parte di clienti, fornitori, stakeholder, istituti bancari ed enti terzi. Essere sostenibili, o preferibilmente sostenibili, diviene anche una scelta strategia per le aziende che fanno parte di filiere produttive e mercati sempre più articolati e interessati a queste importanti tematiche. 

Labanti e Nanni, grazie ai contributi di Ciro Brillante, HSE Coordinator e Fabio Bonacini, CEO, ha fornito una « visione a misura di sostenibilità” che ha permesso all’azienda di creare prodotti e soluzioni custom e di forte sensibilità ambientale, prima che questa esigenza diventasse un bisogno collettivo. Essere stati tra i pionieri in tema sostenibilità è stato anche uno dei motivi del successo di Labanti e Nanni. I mercati principali nei quali l’azienda opera, principalmente favorendo una produzione di tipo circolare sono: Pharma, Igiene, General Packaging ma anche Beauty e Hair coloration, Fine Food & Beverage e Coffe & Chocolate.

Vi è stato anche un focus sulle certificazioni che l’azienda ha ottenuto nel tempo a seguito degli alti standard qualitativi, parallelamente diventati anche benefici per i clienti. Sono state presentate al pubblico: ISO 9001-2015, Ecoprint, Energia Verde, Certificazione FSC e PEFC e Sedex SMETA 4 Pillars.

Sostenibilità ambientale è collegata anche con il benessere sociale, motivo per il quale è stato illustrato il progetto Benessere organizzativo, iniziato nel 2020, che pone l’attenzione al benessere delle persone sia da un punto di vista fisico che mentale ed economico, con particolare attenzione al work-life balance del dipendente, nonché alla sua formazione su hard e soft skills. La cura per le persone emerge dal rispondere ai loro bisogni, anche in termini di socializzazione e momenti di svago.

Sostenibilità in Labanti e Nanni non è solo una parola, bensì una via per creare un ambiente attento alla qualità della vita. Creare quindi un’azienda sempre più a misura di esseri umani, nella quale prodotti e persone siano valorizzati nella loro totalità.

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(Italiano) Labanti e Nanni e Power Energia, insieme dal 2019

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Abbiamo avuto il piacere di incontrare il Dott. Ivan Catania della cooperativa di utenza Power Energia, Responsabile Power & Gas, Area Manager Nord e Sicilia. In un clima molto disteso, con una grande disponibilità all’ascolto e alla risposta, si è tenuto un dialogo gentile, fatto di scambi, riflessioni e visioni sul futuro green. La sua formazione, legata al settore dell’economia sociale, ha permesso di unire queste conoscenze e sensibilità alla tematica energetica, contribuendo alla creazione di valore all’interno dell’azienda per la quale lavora.

Con Labanti e Nanni il rapporto nasce nel 2019 e prevede incontri mensili. “Da quel momento, il legame è cresciuto portando anche a diverse sinergie che hanno premiato il buon lavoro svolto, nonostante varie difficoltà affrontate, come l’impattante crisi energetica. Non è necessario fare educazione culturale nei loro confronti, la sensibilità dei rappresentanti dell’azienda riguardo al tema è già elevata” ricorda Catania.

Nell’immagine, da sinistra verso destra: Alberto Cazzulani, Presidente di Power Energia, Cristian Golinelli, Amministratore delegato di Power Energia, Ivan Catania, Responsabile Power & Gas di Power Energia.
Eccellenza dell’Anno Innovazione & Leadership Fornitura energia Mobilità SostenibileCategoria: #SOSTENIBILITÀ

RSE – Ricerca sul Sistema Energetico sta investendo sempre di più in comunità energetiche, consapevoli che il vantaggio non è solo economico, ma ha un valore più ampio. Labanti e Nanni beneficia tramite Power Energia del 100% dell’energia da fonti rinnovabili, sposando recentemente anche la visione di implementare un impianto di produzione che permetterà di essere totalmente green, in virtù del mix fra l’energia prelevata dalla rete e quella autoprodotta; questa modalità è la strada del futuro e lo sarà sempre di più per molteplici realtà commerciali.

Il prodotto packaging, in alcuni casi è necessario ed in altri superfluo, sta facendo passi notevoli in direzione di Circular Economy (CE) e sostenibilità. Questo modus operandi ci ha spinti a chiedere al Dott. Catania, quale strada sia stata scelta con Labanti e Nanni per essere competitivi – o pionieri -, in questo settore di mercato. “Siamo tutti attori di un processo chiamato transizione energetica che dovrebbe condurci entro il 2050 alla neutralizzazione delle emissioni di CO2. Ogni attore è chiamato a fare la sua parte e sia Power Energia che Labanti e Nanni stanno spingendo verso l’incremento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili: tutta l’attività produttiva dell’azienda viene svolta tramite l’energia rinnovabile fornita da Power Energia. A questo si aggiungono le riflessioni sull’implementazione di un impianto fotovoltaico che permette di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2: 45 g/kWh contro 700 g/kWh (emissioni energia fossile). Precisiamo che già oggi l’energia verde favorisce un abbattimento di circa 554 g/kWh che incide sull’energia che necessariamente continuerà ad essere prelevata dalla rete”.

Giocando a fare associazioni, gli abbiamo chiesto quale fosse una musica o una canzone che assocerebbe a Labanti e Nanni ed emerge “Emozioni”, di Lucio Battisti. Ci troviamo a parlare di quanto il mondo delle emozioni abbia spazio in un settore come quello energetico, in un momento così delicato, come la crisi dei prezzi – forse – da poco superata. Catania ci comunica che proprio a seguito della crisi energetica, in affiancamento a paure derivanti anche per la guerra in Russia, lui e il suo staff si sono impegnati in azioni di ascolto ed incoraggiamento dei clienti, anche a sostegno della loro psiche. Questa grande apertura nei confronti del “sentire” ha permesso di instaurare un rapporto di cooperazione: “oggi più che paura c’è la possibilità di fare insieme un percorso. Inaspettatamente siamo riusciti ad instaurare un legame emotivo ed emozionale con soci e clienti perché è nata fiducia reciproca”.

Come cambierà questo settore e l’impiego di energie Green, nei prossimi 5 anni? Domanda molto impegnativa considerando la rapidità dei cambiamenti nel nostro ambiente, specialmente nell’ultimo anno. Sicuramente possiamo considerare il 2022 come un ponte fra il vecchio mondo a combustibili fossili ed uno più sostenibile. La strada è già tracciata, occorre solo capire quanto saremo bravi a non uscirne. Ci sarà una ridefinizione del mix di generazione dell’energia elettrica a livello globale con l’eliminazione del carbone ed una sempre maggiore penetrazione delle rinnovabili. Sarà fondamentale investire maggiori risorse nelle infrastrutture perché se produco tanto con le rinnovabili in una data zona, ma quell’energia in un dato momento mi serve da qualche altra parte, si potrebbero creare dei colli di bottiglia notevoli sulla rete elettrica. Il gas continuerà ad avere un ruolo di primo piano quanto meno per altri 20 anni e le nuove tecnologie quali il biometano e l’idrogeno risulteranno strategiche per ridurre le emissioni di CO2 e diversificare gli approvvigionamenti”.

Inevitabile, dopo questa risposta, non soffermarci sulla “cultura e comunicazione sostenibile” o positive/constructing journalism. Chiediamo, vista la sua esperienza, quanta utilità abbiano i corsi per educare i dipendenti ad essere Green, sia dentro che fuori l’azienda e la risposta che riceviamo è estremamente concreta. La cultura sostenibile va insegnata alle nuove generazioni nelle scuole e parallelamente deve essere ricostruita all’interno delle aziende. Molto spesso le azioni anti-sostenibilità vengono compiute inconsapevolmente a causa dell’assenza della corretta informazione. Diventa fondamentale educare e creare le giuste consapevolezze sul tema partendo dall’assunto che le informazioni non si interiorizzano dall’oggi al domani. Occorre comprendere che la meta è la sopravvivenza del pianeta Terra, siamo chiamati a realizzare una rivoluzione culturale che possa permettere di preservare il pianeta rendendolo vivibile per le generazioni future. Costruire le giuste consapevolezze sul tema è strategico e fondamentale”.

La comunicazione diviene quindi uno strumento facilitatore di questo processo ed intento. Power Energia si dimostra attenta alla divulgazione di notizie positive e non di stampo fatalistico e rende pubblico il Vademecum delle informazioni energetiche, strumento che permette di aiutare a pianificare la spesa con azioni utili e consapevoli, supportando inoltre la condivisione del sito dell’azienda Terna per guidare il cliente – o potenziale – a spendere meno e meglio. Vengono citati anche i webinar periodici che favoriscono la spiegazione del mercato attuale e come essere funzionali nel mercato energetico. Queste azioni a volte favoriscono offerte di altri competitors e nonostante questo possa sembrare un minus, una volta che queste offerte arrivano a scadenza, le realtà che si sono fidate tornano per porre la loro prima firma con Power Energia, iniziando un percorso di crescita reciproca. L’indice di fidelizzazione è del 94%.

Altre attività di comunicazione consistono nella pubblicazione del bilancio di sostenibilità dell’anno 2022. “Si tratta di un’azione che va nella direzione tracciata dalla nostra cooperativa ormai da tanti anni e che si colloca nel solco della sostenibilità. All’interno del nostro bilancio di sostenibilità c’è un’apposita sezione dedicata alle iniziative promosse da Power Energia ed accolte dai soci, e fra queste c’è proprio quella dei Local Heroes che ha visto Labanti e Nanni come uno dei soci protagonisti”.

Molte aziende nella packaging valley si stanno attrezzando per essere sostenibili e la richiesta di prodotti eco è sempre più consistente. Ci auguriamo quindi che in un mondo di tanti colori, “le mosche bianche” possano apparire in numero sempre maggiore.

Grazie dell’attenzione,

Labanti e Nanni

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