Un racconto di fine Novembre

Sta per chiudersi l’undicesimo mese dell’anno e con l’imminente Dicembre, vogliamo condividere con i nostri lettori e le nostre lettrici cosa è accaduto in casa Labanti e Nanni.

Siamo passati da una pandemia che ci ha visti più silenziosi, circa le condivisioni sui nostri canali di comunicazione, ma non per questo, meno attivi. A seguito di quel periodo, il settore del packaging ha riscontrato un grande cambiamento al punto da trasformarsi in strumento capace di contribuire al salvataggio di vite umane.

Mantenendo le caratteristiche di strumento atto a proteggere, veicolare, attrarre, differenziare e trasportare il prodotto, il packaging proprio grazie alla grafica applicata sulle singole confezioni, al contributo di infografiche ed alle progettualità ascrivibili al mondo dell’iteraction design, ha contribuito ad aiutare e rassicurare consumatori e consumatrici, in un momento di grande spaesamento e paure. Si è privilegiata la riduzione dei contatti col prodotto, anche nel rispetto dei molteplici protocolli sanitari, garantita da qr, etichette elettroniche e strumenti destinati alla tracciabilità e trasparenza circa la filiera produttiva.

La progettazione grafica, in sinergia con altri ambiti disciplinari, hanno permesso il manifestarsi di corposi benefici volti ad un aumento della qualità della vita. Inviti come quelli di tutelare la propria ed altrui salute, mantenere le distanze ed ottenere informazioni evitando contatti, hanno reso il prodotto packaging uno strumento indispensabile – sia all’interno di realtà ospedaliere, produttive o destinate ad un pubblico b2c – per contribuire al benessere delle persone.

Da strumento effimero, il packaging si è manifestato elemento indispensabile nel veicolare informazioni nel contribuire alla tutela della persona.

A seguito di ciò, l’azienda Labanti e Nanni si è dimostrata ancora più sensibile ed attenta ai propri dipendenti, arrivando nell’anno 2021 ad attivare azioni a sostegno del benessere in azienda, in collaborazione con la professionista Cristina Condello, attività ancora oggi in corso all’interno della realtà produttiva. Inoltre, vi sono stati importanti investimenti per l’acquisto di macchinari speciali, che racconteremo nel dettaglio in una sezione dedicata, a testimonianza di una sempre e maggiore cura circa la differenziazione nei confronti dei competitors.

L’anno 2022 ha visto inoltre la ripresa di rapporti di consulenza e comunicazione con realtà professionali come Emineo e Fabiana Ielacqua – épicées, che avevano già avuto modo di seguire l’azienda in passato.

Tra le azioni ricordiamo anche l’interesse di Labanti e Nanni nell’operare nel settore educational design, che ha visto un’importante dialogo con Alma Mater Studiorum Università di Bologna circa il progetto Clever Packaging, rivolto agli studenti del corso di Laurea in Design del Prodotto Industriale. In continuità, proprio da fine novembre a dicembre 2022, l’azienda ha aperto le porte a Claudia, Greta, Aya e Adriano student* dell’Istituto Fantini di Vergato per un percorso di PCTO – Percorsi per le Competenze trasversali e l’Orientamento -che si svolgerà sia in presenza che a distanza.

Proprio a seguito del primo giorno in azienda, questo il commento di Claudia, studentessa alla sua prima volta presso un’azienda di cartotecnica e packaging:

“abbiamo iniziato a fare le interviste ai responsabili dei reparti all’interno dell’azienda ed è stato fantastico aver scoperto come Labanti e Nanni sia nata, cresciuta e soprattutto come va avanti negli anni. Dialogare con le diverse figure mi ha fatto scoprire l’importanza del ruolo delle persone e che bellissimi rapporti si siano creati all’interno dell’azienda. Finito tutto, con molto dispiacere abbiamo dovuto salutare il personale che ci ha accolto con un benvenuto mai visto”.

Segue Adriano:

“la prima impressione che emerge addentrandosi all’interno dell’azienda è quella di essere in un ambiente ordinato, professionale e ben gestito. Pur essendo un lavoro ripetitivo i dipendenti lavorano con grande professionalità e col sorriso sul volto. Questo è molto bello!”

Con poche condivisioni, ma con tante azioni avvenute dietro le quinte, abbiamo approfittato di questo spazio per riassumere come abbiamo deciso di rispondere, in questi anni, ad uno dei momenti più ostici a livello globale.

Ringraziandovi per la vostra attenzione, vi diamo appuntamento a prossimo racconto.

Labanti e Nanni

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