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(Italiano) Confindustria Academy e Labanti e Nanni insieme tra formazione e sostenibiltà

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Il 2024 da poco iniziato, vede l’azienda Labanti e Nanni protagonista di un’operazione di education, a fianco della realtà Confindustria. Questa settimana, all’interno della Sala Platinum della sede aziendale, sono stati ospitati diversi neolaureat* che sono venuti a conoscenza di “numeri” e certificazioni in ambito sostenibilità. Il Vice Presidente e CEO Fabio Bonacini ha presentato inoltre il caso Meliconi, esempio di collaborazione con la storica realtà di automazione industriale per l’industria del packaging.

Parlando di sostenibilità è stata sottolineata la consapevolezza aziendale di agire in prima linea e non come mera risposta a richieste ed esigenze di mercato, presentando attività attuali e in essere, come la prossima installazione dell’impianto fotovoltaico che permetterà di autoprodurre il 25% dei consumi di energia elettrica. Sempre con l’affiancamento di Confindustria, diversi anni fa Labanti e Nanni aveva già iniziato ad intavolare azioni virtuose in ambito sostenibilità e ad oggi queste si evolveranno in un percorso di autovalutazione del livello di sostenibilità in azienda.

Ulteriore approfondimento viene svolto dal Responsabile salute e sicurezza, Ciro Brillante, che condivide che su 3.000 aziende iscritte a Confindustria, sono circa 77 quelle che – ad oggi – hanno intrapreso il percorso volontario di Assessment. Tra queste vi è anche Labanti e Nanni che mediante questo approfondimento ha compreso maggiormente il livello di partenza aziendale e su quali aree dover intervenire.

I “lavori in corso” riguardano la stesura di un codice etico aziendale, grazie anche alla predisposizione per la certificazione della legge 231 che l’azienda dovrà conseguire entro aprile 2024. A ciò segue un piccolo focus sul tema del riciclo e degli scarti che vede una nuova applicazione di questi ultimi – il 95% – nella filiera. Questa reimmissione si traduce in 1300 tonnellate di scarti l’anno che vengono distinti tra fibre vergini e riciclate.

Si è parlato anche del concetto di sostenibilità il collegamento al concetto di prossimità dei clienti. Punto di forza divengono le partnership con il cliente e l’assistenza allo stesso mediante la presenza in azienda per la risoluzione di problematiche legate ai processi di automazione connessi con gli astucci che Labanti e Nanni produce.

La formazione è continuata ponendo l’attenzione anche sul work life balance che consiste in una fidelizzazione dei dipendenti attraverso il Progetto Benessere organizzativo. Questo, mediante del role play, inversioni e scambi di ruolo, ha permesso di avere maggiore coscienza del processo produttivo, maggiore consapevolezza collettiva in relazione ai processi produttivi complessivi e un miglioramento della comunicazione tra i diversi reparti. Gli investimenti in ambito formazione ed education sono stati bilanciati tra formazione tecnica e softskill, in aggiunta ad attività di team building e rafforzamento della coesione di team aziendale.

Con tutto il gruppo di neolaureat* presenti, Fabio Bonacini ha condiviso il seguente messaggio:

“Essere qua con voi che siete il futuro, è l’investimento migliore in termini di tempo ed energie in quanto siete risorse umane nuove, col potenziale di portare grandi rivoluzioni all’interno di una realtà già formata”.

Al gruppo è stata inoltre data la possibilità di lasciare un feedback sull’attività formativa. A seguire riportiamo alcune condivisioni:

“Sono Cinti Arianna e il mio feedback sull’attività formativa è molto positivo. La giornata è stata molto stimolante e ben strutturata. Fabio è un ottimo oratore e mi ha trasportato nella vision di Labanti e Nanni. Anche Ciro l’ho trovato molto preparato e chiaro nella spiegazione. Sono stata molto soddisfatta della giornata e spero possa essere occasione di rincontrarci”.

“Sono Paola Todde dell’Academy di Confindustria Emilia. Ho trovato l’incontro molto formativo e interessante. Mi è piaciuto moltissimo l’entusiasmo e la disponibilità dei relatori nel raccontarci con minuzia tutti i dettagli. Il giro in produzione è stato altrettanto stimolante. Sono uscita da Labanti e Nanni con molta ispirazione grazie all’incontro con l’AD e il Presidente, di cui è evidente la grande passione. Ringrazio moltissimo per la disponibilità”.

Segnaliamo inoltre che in termini di assessment è stato dichiarato che sono in corso dei lavori per la realizzazione del bilancio di sostenibilità sull’esercizio 2023 che sarà in pubblicazione nel 2024. Una prima fase di assessment è stata fatta partendo dai dati 2022, sia per avere una fotografia in termini di “esercizio” ma anche per avere una prima idea di benchmarking.

In ottica di miglioramento della qualità della vita dentro e fuori l’azienda, è stato calcolato che ogni giorno i dipendenti Labanti e Nanni percorrono mediamente 3200km per recarsi in sede, nonostante la maggior parte siano dipendenti del territorio. Come risposta concreta è in corso la negoziazione del contratto di lavoro di II livello che tratterà – tra le altre cose – la regolamentazione dello smart working.

Infine l’intervento di Luca Tarantino, Coordinatore dei corsist* presenti in azienda:

“Ci tenevo a portarvi in Labanti e Nanni perché un conto è fare questo lavoro per una grande azienda, mentre è diverso per una PMI. Una buona organizzazione, affiancata alla capacità di realizzare efficaci work flow organizzarsi permette di raggiungere questi livelli e questi risultati. Labanti e Nanni, arrivata al suo settantesimo anno di età è esempio importante e “degno di nota”, sia a livello territoriale che su scala più ampia”.

Il percorso di formazione è stato realizzato in collaborazione con Confindustria Academy ed è terminato con una visita ai diversi reparti aziendali, dagli uffici amministrativi e direzionali fino agli uffici di prestampa, sino al magazzino e alla produzione.

All’incontro erano presenti anche il Presidente Antonio Bonacini, l’Amministratore Delegato Andrea Fanti e Katiuscia Valtolina, Responsabile Area Marketing e Comunicazione.

Seguono altri feedback dei corsist*:

“Sono Valentina Maiarelli, E’ stato un piacere conoscere personalmente l’AD, di cui ho apprezzato la consapevolezza, conoscenza e concretezza sugli argomenti trattati. Labanti e Nanni è una azienda guidata da grande passione e attenzione verso ciò che sta evolvendo al di fuori delle mura aziendali, sia sul fronte tecnologico che etico e ambientale. Del racconto di Fabio, Ciro e Katiuscia, inerente al percorso aziendale verso le recenti innovazioni e verso l’assesment di sostenibilità, ho apprezzato la lungimiranza e l’intraprendenza. In conclusione, l’esperienza è stata piacevole, ma soprattutto stimolante. Vi ringrazio nuovamente per l’opportunità”.

“Sono Antonio Acconcia dell’Academy di Confindustria Emilia Area Centro. Sono rimasto profondamente colpito dalla passione e dall’impegno che traspare in ogni aspetto del vostro lavoro. La vostra dedizione alla sostenibilità è particolarmente ammirevole; infatti, nonostante il mercato ancora non lo chiedesse, l’azienda si è mossa verso questa direzione, anticipando i tempi. Sono rimasto molto colpito dalla dedizione del signor Fabio e da suo padre, i quali cercano di essere sempre a passo con i tempi e molte volte di anticiparli. Questo atteggiamento lascia un’impronta indelebile sulla cultura aziendale e su tutti i collaboratori e partner dell’azienda stessa Il tour dell’area produttiva è stato altrettanto istruttivo ed interessante. Vedere in prima persona le vostre linee produttive e assistere al vostro processo di lavoro mi ha permesso di apprezzare appieno la vostra precisione e la vostra attenzione ai dettagli. Sono molto contento di aver preso parte a questa giornata formativa piena di spunti per il lavoro e per il mio percorso formativo”.

« Sono Fabrizio Cinque e l’impressione che mi porto dietro è definita da due parole chiave: passione e visione. Ciò che mi ha colpito particolarmente è il modo in cui avete affrontato i temi della sostenibilità e del benessere dei lavoratori. La vostra dedizione a questi principi, associata a un approccio umile nella loro esposizione, ha reso l’esperienza ancora più memorabile. Grazie all’esperienza di Fabio e alla conoscenza di Ciro ci siamo interfacciati con un settore per me completamente sconosciuto, non avrei mai immaginato che un’azienda di questo settore potesse manifestare tanto interesse per la sostenibilità. La vostra attitudine e le azioni intraprese hanno davvero aperto la mia mente su come l’impegno per la sostenibilità possa permeare ogni aspetto di un’azienda, indipendentemente dal settore in cui opera. Inoltre, l’interessante quesito lasciatoci da Fabio su come integrare l’intelligenza artificiale in questa azienda, mantenendo un focus sulla sostenibilità ,ha suscitato la mia curiosità. Nonostante la mia limitata conoscenza nel settore, cercherò di approfondire questo aspetto. L’AI e la sostenibilità sono due tematiche che mi appassionano e su cui studio molto. Grazie ancora per l’opportunità”.

“Sono Greta Romagnoli dell’Academy di Confindustria Emilia. Sono stata molto colpita dall’impegno e dalla passione che ci hanno trasmesso Fabio e Ciro; non è scontato che una piccola media impresa come la loro creda e investa così tanto in un tema come quello della sostenibilità, soprattutto se intesa a 360 gradi. Infatti, pur essendo molto forti sull’impegno ambientale, è l’attenzione alle persone ad avermi particolarmente sorpresa – le attività di team building di cui ci ha parlato Fabio e il “progetto benessere” rappresentano interessanti modalità di ingaggiare i lavoratori e fare coesione”.

“Sono Giovanni Esposito Afeltra e colgo l’occasione per ringraziare chiunque abbia partecipato a questa giornata formativa ricca di spunti interessanti e di opportunità di apprendimento. Vorrei soffermarmi sulla competenza e la passione che hanno messo i collaboratori e in particolare l’amministratore delegato e il presidente dell’azienda: attraverso la loro condivisione ho sentito la profonda passione per il mestiere che fanno, all’interno di un ambiente amicale e intriso di storia. L’esperienza è stataimmersiva. Ho avuto l’opportunità di conoscere una realtà territoriale e di entrare in un mondo a me prima sconosciuto, ammirando la dedizione al lavoro e l’impegno sia nel settore della produzione che in tutto l’edificio.  Concludo dicendo che la giornata formativa è stata di grande valore e perfetta per lo scambio di idee. In particolare l’intervento del presidente ha aperto il mio pensiero a riflessioni e spunti. Grazie mille della disponibilità e dell’accoglienza”.

Al prossimo articolo. Grazie per l’attenzione.

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Labanti e Nanni Educational

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L’azienda apre le porte, dopo anni di pandemia, a tre studentesse ed uno studente dell’Istituto Fantini di Vergato – corso in Design della comunicazione visiva e pubblicitaria – per un percorso di PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, promossi dal MIUR – Ministero dell’Istruzione e del Merito. Rispetto a quanto di solito è accaduto nello stabilimento Labanti e Nanni, questa scelta è stata decisamente inusuale ed audace allo stesso tempo: la distanza degli stagisti dal luogo di produzione era sicuramente un punto di debolezza, così come ospitare un numero elevato di studenti dopo anni di blocco delle attività di stage e PCTO, poteva essere un altro elemento penalizzante.

Tuttavia l’azienda ha deciso di ripartire, senza limiti geografici, né numerici, sfidandosi in campo Educational, anche grazie al supporto di consulenti esterni, come la realtà Emineo e la referente PCTO dell’Istituto Fantini.

Il giovanissimo gruppo di lavoro ha avuto la possibilità di svolgere l’attività sia in presenza che da remoto, in linea con le modalità lavorative che realmente si applicano all’interno delle contemporanee aziende produttive e creative.

La richiesta che è stata fatta al gruppo di stagisti consisteva nel raccogliere ed analizzare differenti dati, al fine di conoscere meglio l’azienda, la sua relativa mission e vision, la produzione ed i collegamenti e le sinergie create e creabili con il territorio. A seguire era richiesta una produzione fotografica e video da utilizzare per storytelling statici e dinamici.

Mediante la stesura di un gantt sono stati previsti incontri iniziali da remoto tra gli stagisti ed i referenti aziendali che hanno illustrato al giovane team i reparti produttivi, le tipologie di prodotti realizzati, la filosofia aziendale e le persone che vi lavorano.

A seguire, sono seguiti incontri di condivisione del piano di lavoro per le settimane previste dall’attività di PCTO, al fine di rendere edotto il gruppo sugli output richiesti, ed in parallelo, dare la possibilità ad ogni persona in stage, di essere il più possibile autonoma ed allo stesso tempo propositiva, valorizzando iniziative, proposte, soluzioni.

Stagisti Labanti e Nanni

Cosa ha lasciato questa attività al gruppo studenti?

Adriano, Aya, Greta e Claudia si sono manifestati entusiasti della possibilità offerta da Labanti e Nanni e dall’Istituto Fantini, sia per quanto riguarda la conoscenza di una storica realtà produttiva operante nell’area packaging design, sia per l’opportunità di produrre materiale fotografico e video della business Company.

“La parte più bella è stata la visita in azienda. Ero molto motivata e per me questa esperienza è stata un inizio per tessere legami e conoscenze in ambito professionale. Peccato non essere potuti andare tutti i giorni in presenza”. Questa la voce di Claudia, alla quale fanno eco i restanti componenti del gruppo, appoggiando la sua esternazione. Interessante venire a conoscenza del fatto che nonostante le distanze, la preferenza per l’attività in presenza sia stata indicata da 4 stagisti su 4.

“Aver avuto la possibilità di progettare anche da casa è stato sicuramente comodo, ma siamo ancora – forse – troppo giovani per essere così ligi e sicuramente essere in presenza, almeno nel mio caso, mi avrebbe reso ancora più produttiva”. Questa la riflessione di Greta, studentessa che a fine esperienza si è resa conto di non aver sfruttato a pieno l’opportunità.

Adriano, a differenza, si è dimostrato soddisfatto delle produzioni che è riuscito a realizzare, nonostante fossero presenti alcuni problemi reali a livello di tecnologie e software; Aya, infine, si è rivista maggiormente nella restituzione di Greta, pur dimostrandosi molto felice dell’attività svolta presso la struttura.

Rifareste l’esperienza?

La risposta è si, chiaramente in presenza. A livello unanime, questo il messaggio che arriva ai referenti dell’Area Educational dell’azienda. Gli stagisti proseguono la restituzione aggiungendo che nel loro immaginario, tutte le attività da remoto hanno una forte associazione con il periodo di dad vissuto dal 2020 a seguire, pertanto l’essere in presenza, anche in attività come quella di PCTO, assume un valore ancora più importante. Oltre che rivitalizzante.

Come azienda questo è sicuramente un aspetto sul quale riflettere ed al quale destinare maggior progettualità al fine di offrire opportunità sempre più stimolanti ed utili a futuri e future stagiste, in linea con le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, oltre che con quelle di cittadinanza, stabilite dal MIUR e MUR.

Grazie per la vostra attenzione, al prossimo articolo!

Labanti e Nanni

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